Giovedì 28 novembre 2024 – h 18.30:
Il quarto e ultimo appuntamento dell’edizione 2024 della rassegna PINOIR dedicata alla letteratura di suspense è affidato a Giorgio Scianna con il suo ultimo lavoro “Senza dirlo a nessuno”.
Nato nel 1964 a Pavia, dove vive, lavorando a Milano. Per Einaudi ha pubblicato i romanzi Fai di te la notte (vincitore del Premio Comisso), Diciotto secondi prima dell’alba, Qualcosa c’inventeremo, il fortunato La regola dei pesci (presentato anche a PINOIR, vincitore del Premio internazionale di letteratura Città di Como), Cose più grandi di noi (vincitore del Premio Grazia Deledda), La api non vedono il rosso (vincitore del Premio Letterario Chianti) e Senza dirlo a nessuno. Grazie al progetto Lo struzzo a scuola, con i suoi libri ha visitato più di duecento scuole italiane, incontrando migliaia di studenti e diventando un punto di riferimento per gli insegnanti.Nell’attenzione speciale che questo scrittore dedica ai giovani, sta il segno di una sensibilità preziosa. “Senza dirlo a nessuno” è un romanzo dove le generazioni s’incontrano, dal ritmo incalzante come una spy-story. Al centro del racconto c’è la responsabilità delle proprie scelte, la fiducia, il bisogno di indipendenza, gli errori degli adulti quando una famiglia si spacca. Ad ogni pagina Scianna ci ricorda quanto l’adolescenza – anche per chi ne è lontano – sia un affare maledettamente serio.
Manish ha sedici anni e vive insieme al padre, che più che un genitore sembra un coinquilino distratto. La sua vita a Londra è quella che vorrebbe qualsiasi sedicenne: nessun divieto, nessuna raccomandazione, nessuna domanda quando rientra a casa. L’ideale per lui, che è così taciturno. Finché una mattina d’estate, all’insaputa di tutti, prende un aereo per Roma. È proprio in quella città a lui sconosciuta che, durante una retata al parco, i poliziotti lo arrestano per spaccio. Manish però continua a tacere. Sua madre vive a Genova, e quando la informano dell’arresto lascia di corsa i bambini e il nuovo marito per raggiungere quel suo primo figlio così enigmatico. Eppure in poche ore, inspiegabilmente, Manish viene rilasciato con tante scuse da parte delle forze dell’ordine. I poliziotti sorridono, minimizzano: sembrano avere troppa fretta di chiudere il caso. Cos’è successo davvero in quel parchetto di Roma? La madre potrebbe fare finta di niente, tornare alla sua vita e accontentarsi del pericolo scampato. Ma nello sguardo del figlio intravede un segreto più grande di lui.
Si ringrazia la Libreria della Torre per la collaborazione
Ingresso libero
Segue brindisi “a tema” a cura di Di Tutti i Sapori