mercoledì 30 Aprile 2025

associazione culturale di Tutti i Colori Pino Torinese
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In occasione del Black History Month Torino, Visioni Yoruba – Mostra del pittore Taofiq Adeyinka
dal 1 al 10 febbraio 2024 presso Galleria Gli Acrobati, via Ornato 4, Torino

a cura di Elena Radovix e Barbara Bordin

Apertura Giovedi, Venerdi e Sabato dalle 16 alle 19:30

Taofic Adeyinka, artista nigeriano, che tuttora vive e lavora in Nigeria, è rimasto nella sua terra d’origine, dove, attraverso l’arte, valorizza in particolare la mitologia della tribù Yoruba.
La presentazione delle sue opere avviene nel contesto del Black History Month, ovvero una ricorrenza che celebra l’importanza delle persone e degli eventi nella storia della diaspora africana.
Con il Patrocinio del Comune di Pino Torinese. Ingresso libero.

Dal testo critico di Edoardo Di Mauro, vide-direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti: Taofic Adeyinka è considerato, come testimoniato da importanti rassegne ed autorevoli pubblicazioni, uno dei più significativi artisti africani contemporanei tra quelli […] che hanno scelto di rimanere nella loro terra d’origine, senza cedere, per vocazione o per forza, alla diaspora culturale, per difenderne e divulgarne i valori archetipi e storici, in grado di coniugarsi perfettamente alla scena della contemporaneità. […]
Le tele di Taofic sono puro ritmo visivo, dove elementi iconici ed aniconici convivono in un febbrile intersecarsi di piani.
Le immagini riproducono le ritualità di quella vasta porzione d’Africa: l’artista adopera una maestria sciamanica per condurci in un mondo magico dove la dimensione interiore si esterna con la forza del linguaggio poetico.
Danze e balli rituali, cerimonie che favoriscono la fertilità e l’approvvigionamento del cibo, il ricco e complesso olimpo di divinità della religione tradizionale Yoruba, si mescolano in composizioni che attraggono il fruitore in quanto richiamano elementi vigenti di tribalità contemporanea che continuano ad albergare nelle nostre caotiche metropoli, arricchite dalla diaspora africana.
Quei segni e quei simboli suonano familiari alla nostra sensibilità di uomini mediterranei, legati all’Africa da innumerevoli episodi storici e da un’antica ed ineludibile fratellanza che ha visto i popoli, con intenti diversi, prodursi in reciproche migrazioni.

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